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Valore città: la replica dell’Amministrazione comunale

"La società ha venduto 52 beni su 72, per un valore di oltre 12 milioni di euro”

 
Il Movimento 5 Stelle Cesena continua nel tentativo di cercare polemiche preelettorali provando a far credere che la gestione del Comune non sia stata oculata. Questa volta ci prova con la società Valore Città srl con socio unico il Comune, creata nel 2008 al fine di valorizzare ed alienare beni immobili e con le risorse incassate investire in opere pubbliche. La scelta fatta allora dalla precedente Amministrazione Comunale era motivata dal momento di particolare crescita dei valori immobiliari dei primi anni 2000.
Però nel 2008 scoppiò la crisi finanziaria ed economica più grave dal dopoguerra ed i valori degli immobili e dei terreni crollarono.
Eppure i risultati ottenuti dalla società Valore Città srl da allora al momento attuale, in cui si sta procedendo alla prossima chiusura della liquidazione, mostrano dati di tutto rispetto, nonostante il crollo del settore immobiliare in Italia.La società ha ricevuto complessivamente dal Comune 72 beni immobili per un valore allora attribuito da perizia pari ad € 31.197.776; tramite 41 aste sono stati venduti in totale 52 beni per un valore complessivo di € 12.246.343.

Queste vendite hanno generato minusvalenze per complessivi € 2.080.802 e plusvalenze per € 2.532.379, con un saldo positivo quindi pari ad € 451.577.I rimanenti 19 beni immobili, vengono ora riassegnati al Comune di Cesena, per chiudere la società che ha esaurito il proprio scopo; questi immobili oggi hanno un valore di mercato ridotto (€ 14.939.725,01) rispetto al 2008, esattamente più basso di € 4.463.284, ma non si può proprio dire che ciò comporti una perdita per il Comune, infatti i beni sono gli stessi di allora.Qualche esempio può aiutare a comprendere: il circolo tennis di via Veneto nel 2008 fu valutato € 1.242.530 ed oggi una perizia lo valuta € 611.504,41; ma il bene immobile che il Comune si riprende è sempre lo stesso e, qualunque valore gli si attribuisca, non si può dire che ci sia una perdita nel riacquisirlo al patrimonio comunale.

Nel contempo in questi 11 anni il Comune,  dalle vendite degli immobili a Valore Città,  ha incassato risorse che hanno consentito, in assenza di altre fonti di finanziamento, di fare lavori pubblici, cioè manutenzioni alle strade, alle scuole, piste ciclabili, sicurezza stradale, interventi nei quartieri, riducendo contemporaneamente i mutui e quindi l’indebitamento.

Infine il patrimonio comunale, come risulta dalle evidenze di bilancio, dal 2009 al 2018 si è incrementato sia nelle immobilizzazioni materiali, sia in quelle finanziarie (le partecipazioni societarie), dimostrando quindi che le vendite immobiliari non hanno depauperato il Comune.

Il Sindaco
Paolo Lucchi

Il Vicesindaco
Carlo Battistini